1 Febbraio 2019
Il suo nome è Alexander Frezza ed è bartender presso L’Antiquario di Napoli. Noi l’abbiamo intervistato.
D: Cosa ti piace di più del tuo lavoro da bartender?
R: La ripetitività del fare certi cocktails. Fare un Manhattan è sempre la stessa cosa, ma in realtà tutte le volte è diverso. Cercare di farlo uguale ogni volta mi piace, tanto so che non ci riesco mai, ma il processo di perfezionamento mi affascina. Poi mi piace lavorare la notte. Mi piace svegliarmi presto ma non per lavorare.
D: Qual è il cocktail a cui sei più legato e perché?
R: Probabilmente il gin tonic, non so perché, ho tanti cocktail preferiti che scelgo in base alle situazioni, alla compagnia, all’umore ed altre mille variabili. Il gin tonic però è un porto sicuro in cui mi riparo ogni volta in cui non trovo conforto nel contesto oppure sono semplicemente troppo stanco per pensarci. Difficile sbagliarlo (anche se ultimamente si vedono cose strane…).
D: Quant’è importante il ghiaccio nei tuoi cocktail?
R: Molto, è una delle 3-4 cose fondamentali in un bar (le altre sono gli ingredienti, la musica, la luce e il carattere dei barman). Come tutte le cose importanti, il suo controllo non è facile ma ci stiamo arrivando piano piano. Adesso abbiamo continuità nell’uso dei blocchi di ghiaccio puro, ci siamo strutturati per avere cubetti sempre freschi e alla temperatura giusta e ci siamo attrezzati anche per avere un ghiaccio in pellet di qualità. La resa è talmente cambiata che abbiamo dovuto ricalibrare alcune ricette per adattarle alla nuova diluizione data dal ghiaccio.
Grazie Alexander!